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L’attuale impianto risale al 1620 circa, quando l’aumento demografico consiglia la costruzione di un nuovo edificio inglobando la vecchia chiesetta posta trasversalmente ad esso (della quale la nota scritta più antica risale al 1187).
Della vecchia chiesa resta lo stipite del portale (oggi inglobato in un pilastro dell’orchestra); inoltre è attribuibile ad una più antica struttura (forse del VI-VII secolo) una colonna in pietre grezze nella controfacciata.
Le navate laterali sono state aggiunte nel XIX secolo occupando volumi prima destinati a canonica (lato mare) e ospedale di S.Antonio (lato monte).
Quest’ultima struttura ricettiva, serviva da riparo per i pellegrini in transito sulla via romea o Francigena ed è stata in attività dal medioevo al XVIII secolo.
Le opere d’arte contenute nella chiesa sono di varie epoche: Il Crocifisso ligneo con capelli veri è tradizionalmente ritenuto del XII secolo.
L’icona marmorea gotica della Madonna con Bambino è del XIV sec.; probabilmente coevo lo stemma con mezzaluna sulla facciata (tradizionalmente lo stemma del paese). La lunetta con la Resurrezione di Cristo tra angeli è verosimilmente del XV secolo.
Il fonte battesimale e un’acquasantiera sono del XVI secolo.
Sette sculture erratiche sono attribuite alla scuola di Bartolomeo Ordonez (sec. XVI), per quattro di esse (San Pietro, San Marco, Madonna con Bambino e S.Antonio Abate) é stata recentemente formulata l’attribuzione alla bottega di Pietro Aprile e Giovanni de Rossi da Fiesole (sempre della scuola dell’Ordonez).
Due altari (del Crocifisso e di S.Antonio)sono del ‘700,così pure l’altare maggiore (sebbene modificato in seguito) con stemmi D’Este e Cybo-Malaspina.
L’altare dell’Addolorata (già di Sant’Isidoro Agricola) e del Suffragio ,sono della metà dell’ottocento.
Alcuni lavori eseguiti nel 1932 hanno modificato la facciata e gli interni , trasformando altari (la pala dei S.Antonio ed S.Erasmo è in sagrestia)