Nell’Ottocento i massesi bramavano dalla voglia di avere, come altre città della regione, un nuovo e grande teatro che soddisfacesse le esigenze culturali di una città che oltretutto era anche capoluogo di provincia. Il vecchio e fatiscente teatro si trovava all’epoca sul retro del Palazzo Ducale dove in seguito ebbero sede gli uffici e le aule di Tribunale. Nel 1868 l’amministrazione civica cominciò a pensare di poter costruire un nuovo edificio ma i contrasti con altri cittadini che volevano semplicemente la ristrutturazione di quello vecchio, fece passare ancora diverso tempo prima della decisione finale. Nel 1877 l’amministrazione finalmente deliberò per la costruzione e comprò alcuni terreni vicini alla via del Bastione dando l’incarico all’architetto Vincenzo Micheli. Appena tre anni dopo la parte muraria era completata, ma mancavano i fondi per le attrezzature e per finire l’opera, così si dovettero aspettare ancora sei anni, fino a quando, il 25 Aprile 1886, il Teatro Comunale Guglielmi fu inaugurato alla presenza di autorità e cittadini. L’opera che per prima venne rappresentata fu “Maria di Rohan” di Gaetano Doninzetti. Il nome del tetro fu un omaggio al celebre musicista massese Pietro Alessandro Guglielmi nato nel 1728. All’inizio ospitava oltre agli spettacoli di prosa e di lirica, anche serate di beneficenza con recite di dilettanti, gare di canto, feste e veglioni arrivando anche a proiettare i primi films muti